Piccoli gessetti 2025 "Solo chi sogna può volare

Un cielo limpido, risate contagiose e una piazza trasformata in un grande tappeto di colori: così si è svolta Manifestazione "Piccoli Gessetti 2025 " della Scuola Nievo, nella nuova e accogliente piazza alberata di via Tasso, recentemente riqualificata.
La manifestazione che ieri ha compiuto 25 anni rappresenta, insieme alle Bancarelle di Natale, uno dei momenti più attesi dalla comunità scolastica.
La manifestazione, che da 25 anni rappresenta uno dei momenti più attesi dalla comunità scolastica, insiemecalle tradizionali Bancarelle di Natale, ha celebrato il tema “Solo chi sogna può volare” ed è stata anche l’evento conclusivo della Settimana dell’Accoglienza, un progetto che accoglie i bambini al rientro a scuola valorizzando il senso di appartenenza, la condivisione e la creatività.
Per un giorno, i bambini sono diventati piccoli madonnari, chini sul selciato con i loro gessetti, intenti a trasformare il grigio dell’asfalto (un cartoncino di carta catramata) in un arcobaleno di sogni. Ali giganti, aquiloni, pianeti lontani, creature fantastiche: ogni disegno era un volo dell’immaginazione, un racconto visivo che parlava di libertà, desideri e speranza.
A rendere ancora più festosa l’atmosfera, la piazza decorata con palloncini colorati che ondeggiavano tra gli alberi e lungo i margini dell’area, creando un colpo d’occhio allegro e suggestivo. Il luogo si è trasformato in una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto, dove la creatività dei più piccoli ha potuto esprimersi senza limiti.
La valutazione dei disegni è stata affidata a una giuria d’eccezione:
• Emiliano Fanti (Landesì), artista e performer;
• Silvia Mengali, operatrice culturale, da sempre impegnata nel promuovere l’arte come strumento educativo;
• Anna Salvaterra, insegnante e maestra madonnara, erede di una tradizione popolare che unisce tecnica e spiritualità;
• Lorella Pavesi e Alessandra Micheli, insegnanti della Scuola Nievo, colonne portanti dei progetti creativi scolastici.
I giurati hanno apprezzato l'entusiasmo, la varietà e l’intensità espressiva dei giovani “artisti di strada”, sottolineando come ogni disegno fosse un piccolo capolavoro.